RUBRICHE

14 Maggio 2014

Panze, panzoni e panzane

In questo particolare momento della vita stanno accadendo molte cose, alcune ironiche altre meno, ma  cercherò oggi di raccontare brevemente i tre fatti più importanti e bizzarri.
PANZE
Questo è il momento delle panze! Mi spiego meglio: parlo delle donne incinte. Certo che ci sono sempre state, la peculiarità sta nel fatto che molte conoscenti, amiche e colleghe, che sono anche colleghe e amiche, sono in stato interessante e nella tempistica.
E’ una cosa ai limiti dell’incredibile: praticamente da metà maggio fino alla fine di luglio ogni quindici giorni verrà alla luce un nanerottolo piangente! Che dire, alla faccia della crisi, la vita continua nonostante tutto!
Certo non sono “panze” nel senso stretto del termine, diciamo che lo sono a tempo, ma nulla toglie all’incredibile sequenza.
PANZONI
Qui il discorso va sul personale, ma va comunque affrontato seriamente e con dignità. Voglio far un elogio pubblico a tutti quelli che, in spregio a diete salutiste e a raccomandazioni    provenienti da soggetti dalla dubbia morale, continuano ad amare la propria panza come quella di una puerpera.
Non sarà di certo una moda passeggera o una nuova definizione dei parametri da parte di qualche organizzazione sovranazionale che deciderà il nostro profilo o ciò che cucineremo!
Che dire, in fondo è una resistenza anche questa!
PANZANE
Intese come bugie, di panzane negli ultimi anni ne abbiamo sentite molte ma quello che è successo in questi giorni, dopo l’agguato di Roma ai tifosi napoletani, ha raggiunto punte che fanno proprio incazzare.
Sembrava tutto pronto, qualsiasi cosa sarebbe successa la colpa doveva essere sempre e solo degli “ultras”.
C’è stato un agguato armato da parte dei fascisti ad un tifoso napoletano, e la polizia, con la mediazione di capitan Hamsik, ha minimizzato l’accaduto con i tifosi al fine di far giocare comunque la partita. Tutto questo è stato trasformato in “ I violenti ultrà hanno deciso che la partita si poteva giocare”.
Invece di dire che il problema non sono gli “ultras” ma semmai i fascisti e la camorra (non preoccupatevi non parto con sermoni alla Saviano), gli si addossa la colpa di tutto.
Il gionalismo è raccontare i fatti, le  panzane sono costruzione di una storia.
Per ora quindi diciamo solo viva le panze e i panzoni!!

IL PRESIDENTE

13 Maggio 2014

LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE

Lo sai che tra i diversi tipi di anticoncezionali uno di questi è la pillola anticoncezionale?
La pillola è un farmaco contraccettivo ormonale: la sua assunzione rilascia ormoni (un estrogeno e un progestinico) che vanno ad inibire l’ovulazione, impedendo così la gravidanza.
È un farmaco presente già dalla fine degli anni Settanta e con il tempo è stato migliorato.

La prima diffusione è in America, e dopo qualche anno arriva anche in Italia. È un anticoncezionale innovativo che ha permesso una riscoperta e una gestione del piacere sessuale da parte delle donne, scissa dalla paura di rimanere incinta.

Ad oggi è l’anticoncezionale più sicuro: 100% della sicurezza dicono le statistiche. Le gravidanze avvenute nel periodo di assunzione della pillola sono dovute a disattenzioni e assunzione di farmaci che contrastano l’effetto della pillola stessa, come antibiotici, barbiturici, antiepilettici e antidolorifici.

Esistono diversi tipi di pillola anticoncezionale che possiamo dividere, facendo una estrema semplificazione, in pillole ad “alto rilascio ormonale” e pillole a “basso rilascio ormonale”. Le moderne pillole sono quasi tutte a basso dosaggio ormonale, il che abbassa considerevolmente la presenza di effetti collaterali.

Come prendere la pillola?

Prima di prendere la pillola sarebbe meglio fare analisi del sangue per verificare che tu stia bene e non vada incontro a complicazioni che possano essere amplificate dall’assunzione della pillola.

Consulta il/la tuo/a medico e la/il ginecologa/o.

Insieme potete individuare quale pillola è meglio (ce ne sono davvero innumerevoli tipi).

La pillola può essere acquistata in farmacia sotto prescrizione medica.

L’impegnativa dura 6 mesi.

Leggi attentamente il foglio illustrativo e segui le indicazione del tuo medico e delle tua/o ginecologa/o.

Come assumere la pillola?

È consigliabile assumere la pillola ogni giorno alla stessa ora.

Puoi avere a che fare con una pillola che va presa per 28 giorni, oppure per 21.

Nel secondo caso, dopo l’ultima pillola, sospendi per una settimana e riprendi con un nuovo blister.

È in questo periodo che avrai delle perdite di sangue simili alla mestruazione.

La prima volta che prendi la pillola lo devi fare il primo giorno della mestruazione.

La pillola inizia ad agire da subito, ma per evitare gravidanze indesiderate, per il primo mese sarebbe meglio accompagnare l’assunzione della pillola all’uso di altri contraccettivi.

Se dimentichi di prendere la pillola!

Se ti accorgi di aver dimenticato la pillola, puoi prenderne due lo stesso giorno, ma è importante che la pillola dimenticata venga assunta entro le 12 ore.

Se la dimenticanza è superiore alle 12 ore utilizza altri metodi contraccettivi, preservativo, e se hai avuto rapporti a rischio consulta il consultorio più vicino per ricorrere a contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo).

Quando deciderai di iniziare una gravidanza basta sospendere la somministrazione della pillola.

ATTENZIONE: la pillola NON ti protegge dalle malattie a trasmissione sessuale(MST), quindi devi utilizzare SEMPRE il preservativo.

7 Maggio 2014

Una nuova religione

Alcuni giorni fa abbiamo visto Roma piena di gente per la santificazioni di due papi, con cerimonia officiata da due papi, evente a dir poco più unico che raro.

Non mi dilungherò più di tanto a sottolineare quanto sia incomprensibile al giorno d’oggi credere nella religione cattolica, anche se va comunque ricordato lo scandalo (eufemismo) dei preti pedofili, e quanto sia stato lontano dai canoni di santità in vita il papa polacco con le sue visite a dittatori, la copertura di preti pedofili e in generale una visione della chiesa molto medievale.

Non mi dilungo nemmeno a parlare del nuovo papa, basta solo ricordare che l’ordine dei gesuiti, al quale appartiene il nuovo papa, fu addirittura soppresso verso la fine del 1700 in quanto veniva visto come solido alleato dei papi e restio alla realizzazione di politiche riformistiche.

Quello di cui voglio parlare oggi è una nuova religione, nata nei primi anni duemila, che si propone di contrastare la teoria del creazionismo o meglio di prenderla in giro.

La sua nascita infatti è dovuta alla reazione di un professore di fisica dell’università dell’Oregon alla decisione del consiglio educativo del Kansas di assegnare le stesse ore di insegnamento sia alla teoria evoluzionistica che a quella creazionista.

Fino a qui la storia ora largo alla descrizione di questa fantastica religione.

Prima di tutto il nome “Pastafarianesimo”, ma si può anche chiamare “chiesa del mostro volante di spaghetti” in quanto il suo creatore sostiene di credere che il mondo sia stato creato da un mostro molto simile a degli spaghetti con polpette.

La cosa più bella in assoluto però è l’obbligo di portare in testa uno scolapasta! E la cosa è ancora più divertente se si pensa che in giro per il mondo, come da foto, si iniziano a vedere fedeli di questa nuova religione! Gli adepti fanno le foto per la patente con il magnifico copricapo o addirittura giurano come membri di un consiglio comunale. Come tutte le religioni che si rispettino stanno subendo degli attacchi, in questo caso da parte dei settori ortodossi conservatori della russia e della grecia, ma a questo punto può essere solo un vanto!

Il presidente

6 Maggio 2014

LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO

Lo sai che…

La pillola del giorno dopo è a base di un progesterone, il Levonorgestrel, finalmente riconosciuto anche in Italia come un contraccettivo d’emergenza, e non come una pillola abortiva.

Come funziona

Questa pillola può essere assunta fino a 72 ore, cioè 3 giorni, dopo il rapporto a rischio, ma  ha un efficacia decrescente fino al 5 giorno. Il farmaco interferisce con l’ovulazione ( come fanno tutti i contraccettivi ormonali) impedendo l’incontro tra lo spermatozoo e la cellula uovo, in modo da evitare la fecondazione, se questa è avvenuta e l’uovo fecondato si è annidato non provoca l’aborto.

L’efficacia della pillola del giorno dopo dipende dalla tempestività con cui viene assunta dopo il rapporto sessuale a rischio. In generale l’assunzione del farmaco nelle prime 24 ore garantisce un’efficacia del 95%.

A causa della maggiore possibilità di rischio di gravidanza rispetto ad altri contraccettivi, la pillola del giorno dopo dev’essere utilizzata solo in casi urgenti e non è raccomandata come metodo di contraccezione regolare. Inoltre, l’assunzione frequente di questo farmaco causa un aumento dei suoi effetti collaterali e l’irregolarità mestruale.

Gli effetti secondari sono mal di testa, nausea, dolori addominali leggeri o moderati, si possono verificare perdite di sangue e/o irregolarità mestruale, ma generalmente il ciclo si verifica regolarmente. Nel dubbio è opportuno eseguire al più presto un test di gravidanza.

Come trovarla…

In Italia la pillola del giorno dopo può essere venduta nelle farmacie dietro prescrizione medica su ricetta bianca (quindi a pagamento) nominale e non ripetibile.

La ricetta può essere prescritta dal medico di famiglia, dalla ginecologa/o all’interno dei consultori territoriali o al pronto soccorso ostetrico-ginecologico o in un presidio di guardia medica.

La pillola del giorno dopo è prescrivibile anche alle minorenni.

Ricordiamo…

Abbiamo detto che la pillola del giorno dopo non è abortiva ma un contraccettivo d’emergenza, quindi nessun medico o farmacista può rifiutarsi di prescrivere e vendere questo farmaco dietro l’affermazione di obiettore di coscienza, in quanto rientra nelle cure d’urgenza.

 

30 Aprile 2014

1° Maggio

Come prima cosa una doverosa precisazione: il 1° Maggio non è la festa del lavoro, è la festa dei lavoratori. Non è una cosa da poco, un semplice punto di vista “differente”, è proprio una concezione della storia e della vita diametralmente opposta e, va da se, noi abbiamo ragione.

E’, inoltre, una dichiarazione di campo, uno scegliere da quale parte stare e va annunciato a tutto il mondo con bandiere rosse ovunque.

Il lavoro non è stato e mai sarà il mezzo per giungere ad una liberazione ma al contrario è lo strumento con il quale i padroni ci comandano e le lotte che portano al primo maggio sono lì a ricordarcelo, la più famosa delle quali chiedeva 8 ore di lavoro al giorno invece che 10 o in alcuni casi addirittura 12 e in condizioni disumane.

Per far capire meglio il messaggio mi aiuterò con tre canzoni di lotta, che serviranno per semplificare il concetto e renderlo accessibile ai più.

La prima è la “canzone del maggio” di De André, che ci aiuta a definire meglio il campo e a capire chi sono i cattivi, anche se parla del maggio francese del 1968. La canzone, infatti, è un attacco contro i cattivi, dai padroni borghesi fino alla polizia al loro soldo passando anche per chi, per codardia, sceglie di non fare niente.

La seconda non è una canzone vera e propria è un ritornello che fa così:

“Oggi è il giorno di chi lotta con coraggio

E’ il nostro giorno il primo Maggio”

Questi pochi versi ci parlano invece di noi lavoratori, di chi lotta sempre con forza e coraggio per realizzare i nostri sogni e le nostre speranze seguendo i nostri ideali di libertà e giustizia.

Nemmeno la terza è una canzone vera e propria ma è un ritornello fantastico dove si fondono con maestria i significati delle precedenti canzoni e recita così:

“Non sarà oggi non sarà ‘st’anno

preti e padroni lavoreranno”.

Quindi domani se vorrete veramente rendere omaggio al primo maggio scegliete bene quali canzoni ascoltare e soprattutto quale concerto ascoltare, viva il 1° Maggio!

#1maggiotaranto si ai diritti no ai ricatti!!

Il Presidente 

Scroll to top