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22 Ottobre 2019

Incontriamoci al Ponte – la vodka antisessista

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La serie di incontri per i 10 anni del Ponte Solidale

14 Ottobre 2019

Lautoradio official radio Altrocioccolato

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Lautoradio official radio Altrocioccolato 19

8 Giugno 2019

Le radio indipendenti verso la foresta

Il percorso iniziato con PressTo – Nelle pieghe del giornalismo (aprile 18 – 19), che ha visto la partecipazione di diverse realtà radiofoniche indipendenti (Lautoradio, Radio Sherwood, Radiosonar, Radio Senza Muri, Radio Onda d’Urto), ha avuto negli ultimi tempi un notevole sviluppo con nuove tappe e momenti di incontro, confronto e formazione.

Il primo appuntamento, dopo l’evento perugino di aprile, è stato a Roma il 18 maggio presso il Nuovo Cinema Palazzo, nell’ambito di Dinamica: festival di informazione e culture indipendenti.

La prossima tappa avrà luogo il 21 giugno a Padova durante lo Sherwood Festival con un nuovo momento di confronto e discussione sulle tematiche della nuova direttiva UE sul copyright e dei diritti digitali.

Riportiamo (qui) la presentazione dell’evento di Radio Sherwood del 21 giugno.

Nuova direttiva UE su copyright e diritti digitali: il ruolo delle radio indipendenti.
Venerdì 21 giugno, ore 19,00. Con Chiara Colasurdo (Radiosonar.net)
https://bit.ly/2KmK6OW

Uno degli special events che si terranno nello stand Books & media sarà dedicato agli effetti sulla libera circolazione di saperi e contenuti multimediali che avrà la nuova direttiva che disciplina il diritto d’autore nel mercato unico digitale, approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 29 marzo.
A partire dalla nota “direttiva Barnier” del 2014, i diritti digitali hanno avuto una profonda restrizione in Europa, soprattutto a svantaggio di piccole testate. In particolare le radio indipendenti hanno visto sempre più decrescere il proprio raggio d’azione e la possibilità di gestire contenuti in rete e della rete. Nonostante questo, gli ultimi anni hanno visto un proliferare di queste esperienze e, con questo, è aumentata la necessità di costruire networking.
Partendo dal presupposto che la libera creazione e fruizione di arte e cultura sia incompatibile con il capitalismo, è opportuno ragionare sulle strategie necessarie per avviare processi di riappropriazione collettiva di quel comune cognitivo e digitale che appartiene a tutti e tutte.
Per questa ragione il workshop radiofonico con Chiara Colasurdo sarà preceduto da una tavola rotonda nazionale tra radio indipendenti.


Di seguito riportiamo l’articolo di Radiosonar.net sul workshop del 18 maggio.

LE RADIO TRA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE

TESTO A CURA DI AVV. CHIARA COLASURDO

network radio

Negli ultimi anni si registra una moltiplicazione esponenziale del fenomeno delle web radio(accanto all’esistenza delle radio che diffondono in FM), in particolare di quelle web radio che, rinunciando eticamente agli sponsor ed alla pubblicità, e avendo come scopo la libera circolazione dell’arte e della cultura, nonché la diffusione dell’informazione non speculativa che riguarda tanto gli accadimenti territoriali, quanto quelli più ampiamente globali, si caratterizzano per essere indipendenti, a differenza di gran parte della comunicazione e dell’informazione massmediatica.

É UTILE, ALLORA, COMINCIARE AD ANALIZZARE IL FENOMENO ALLA LUCE DELLE DIVERSE FUNZIONI CHE TALI RADIO SVOLGONO NELLA CREAZIONE, NELLA PRODUZIONE E NELLA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI ARTISTICI, CULTURALI E INFORMATIVI, E DEL CARATTERE SQUISITAMENTE POLITICO CHE IN TAL MODO QUESTI STRUMENTI ACQUISISCONO.

Da un lato le radio agiscono il mercato artistico e culturale, mettendone in circolazione i prodotti ai fini della loro diffusione al pubblico e caratterizzandosi, quindi, in questo caso, come strumenti che concretizzano il diritto di ciascuno di accedere all’arte ed alla cultura nei limiti di quelle opere che sono passibili di essere tecnicamente riprodotte; dall’altro lato, queste web radio, producono autonomamente contenuti e informazioni quando, anche attraverso il sempre più diffuso supporto del podcast, realizzano, con il consenso degli autori e degli esecutori delle opere con cui stabiliscono un rapporto diretto, registrazioni di live (concerti, cortei, presentazioni di libri, ad esempio) ovvero quando, intervistando attrici e attori del mondo artistico, culturale e politico producono informazione libera, o ancora nei casi in cui, seguendo i percorsi politici cittadini, nazionali e internazionali, consentono a chiunque di essere informato su ciò che davvero accade sui territori.

Il carattere transmediale della comunicazione radiofonica web, e la sperimentazione di nuovi linguaggi, che si appoggia inevitabilmente anche alle grandi piattaforme sociali, connette strettamente l’attività svolta dalle radio alla disciplina del diritto d’autore in generale, ed in particolare nel mercato digitale, dal momento che da questa dipendono la libera circolazione dell’informazione, dell’arte e della cultura.

Di questo e di molto altro ne abbiamo discusso  nel workshop che si è tenuto sabato 18 maggio presso il Nuovo Cinema Palazzo, nell’ambito di Dinamica: festival di informazione e culture indipendenti   e viene lanciato un nuovo incontro per venerdi 21 giugno allo Sherwood Festival a Padova, con l’obbiettivo di immaginare un network tra radio indipendenti.

Per ascoltare tutti gli interventi del 18 maggio e rivedere foto e video del workshop segui questo link
https://radiosonar.net/levoluzione-delle-radio-tra-produzione-e-distribuzione-fare-networking/?fbclid=IwAR0F3VzcJPhJFFBeOYs_r_RqS4uojO-R5-CVvqbTe6cSjVpqmhGxofLuCf8#

5 Giugno 2019

Mediterranea sbarca a Perugia!

\// MEDITERRANEA SAVING HUMANS \\//
Incontro di presentazione con e su Mediterranea.

>>Venerdì 7 giugno
>> H. 18:00-21:00
>> Nuovo Cinema Melies
>> Via della Viola n1, Casa dell’Associazionismo
>> INGRESSO GRATUITO


Riprendiamo dal comunicato di Non Una Di Meno Perugia.

Mediterranea Saving Humans è una piattaforma di realtà della società civile che collaborano per testimoniare e denunciare cosa sta accadendo nel Mediterraneo centrale dopo che le Ong, criminalizzate da una retorica politica costruita intorno ad inchieste che non hanno portato a nessuna condanna, sono state costrette ad abbandonarlo. Non è una Organizzazione Non Governativa, ma un’Azione Non Governativa progettata e realizzata da organizzazioni di natura differente e singole persone. Per questo Mediterranea è aperta a tutte le voci – laiche, religiose, culturali e sociali – e a tutti i contributi di chi vorrà sostenerla e farne parte. Il lavoro del nucleo promotore è solo un primo passo. Mediterranea è una nave di tutti e tutte.

E’ su questa onda che incontriamo Giso Amendola, sociologo e componente del Collettivo EuroNomade e Clara Mogno di Mediterranea Padova, con i quali abbiamo l’occasione di creare uno spazio di dibattito e conoscitivo sul lavoro che l* var* attivist* di Mediterranea stanno effettuando sia sulla terra ferma che in mare.

“Un porto sicuro è il porto di un paese che rispetta le convenzioni internazionali, il diritto dei diritti umani e quindi garantisce nel concreto il rispetto della dignità e dei diritti delle persone che accoglie, compreso l’accesso effettivo alla possibilità di chiedere asilo. La Libia, ad esempio, non ha nessuno di questi requisiti.”

Durante l’evento verrà proiettato del materiale video riferito alle azioni di Mediterranea a cui seguirà un dibattito.

In conclusione aperitivo di autofinanziamento nel chiostro della Casa dell’Associazionismo in cui sarà esposta la Laboratoria sul Decreto Legge Salvini, convertito in Legge il 1 dicembre 2018, su sicurezza e immigrazione.

#nonunadimeno#nonunadimenoperugia#statodiagitazionepermanente#laresistenzacontinua#mediterranea#savinghumans

Evento qui

1 Aprile 2019

PRESSto 19 – Il programma

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Il programma del festival

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