23 Aprile 2017

Per un 25 APRILE indecoroso e libero!

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Riportiamo e condividiamo il comunicato di Non Una Di Meno Perugia in vista del 25 Aprile Antifascista, Antirazzista e antisessista che si svolgerà al PARCO SANT’ANNA

 PER UN 25 APRILE INDECOROSO E LIBERO!

Quest’anno più che mai è forte l’esigenza di festeggiare la liberazione dal nazifascismo: basti guardare al contesto internazionale, palcoscenico inquietante in cui supermacho, siano essi russi, statunitensi o turchi mostrano i muscoli scegliendo l’idiozia delle politiche di guerra di cui, come sempre, fanno le spese le popolazioni che sono massacrate dalla guerra reale e non giocata. La voglia di praticare l’antifascismo oggi aumenta poi, se si guardano le vicende nazionali, specie quelle delle ultime settimane: dopo il jobs act, la buona (per loro) scuola, o iniziative geniali come il fertilitay day, con il decreto Minniti-Orlando il PD sgombra ogni minimo dubbio sul suo essere un partito di destra, conservatore, reazionario e liberticida. L’uomo forte del governo, mostra la concezione di società del suo partito con ben due decreti: il primo interviene sull’ immigrazione e il secondo sulla sicurezza urbana.

Con il primo Decreto non soltanto si prevede la riapertura e moltiplicazione dei Cie in tutte le regioni italiane ma si istituiscono dei veri e propri “iter speciali” in materia di richiesta di asilo, con l’eliminazione di un grado di giudizio nei processi che li riguardano, in barba alla costituzione e ai trattati internazionali. La retorica razzista, la stessa espressa trasversalmente da tutte le forze politiche, contrappone “noi”, quelli che hanno diritto ad un processo equo, a “loro”, migranti che devono accontentarsi di una giustizia priva di garanzie, per essere poi espulsi dal territorio nazionale nel più breve tempo possibile. Come contentino al sapore di schiavismo, il decreto “Minniti-Orlando” prevede la possibilità, per i richiedenti asilo in attesa di giudizio, di svolgere lavori socialmente utili a titolo gratuito, legalizzando così definitamente la pratica di sfruttamento della manodopera migrante.

Il secondo decreto, quello sulla sicurezza urbana si configura come un disgustoso calderone volto a gentrificare, ripulire e reprimere figure marginali e “sovversivi”. Questo dispositivo normativo individua strutturalmente, nella migliore tradizione nazista, i soggetti colpevoli di diffondere degrado e quindi altamente pericolosi: senza tetto, prostitute, consumatori abituali o occasionali di droghe o alcolici, writers e migranti irregolari, con l’aggiunta di chi occupa case e spazi sociali. E allora dai con arresti retroattivi e con sanzioni per chiunque commetta “azioni contrarie alla pubblica decenza”.

Il partito (anti) democratico toglie la maschera e si presenta per ciò che è: una classe dirigente che preferisce puntare su securitarismo, criminalizzazione di migranti e poveri, invece di mettere in atto misure volte ad incentivare l’inclusione, a contrastare la povertà diffusa tramite pratiche di redistribuzione della ricchezza e a garantire a tutte e tutti l’accesso ai servizi sociali. E il richiamo al decoro urbano è significativo: ciò che conta è che le città diventino pulite e asettiche vetrine di beni di consumo, attraenti per i turisti ricchi e per gli investimenti delle grandi multinazionali.

Sia il concetto di sicurezza che di decoro implicano dei confini, sia materiali che immateriali, specie se li riferiamo agli spazi delle nostre mappe fisiche e simboliche: spazi sicuri per chi? Accessibili a chi?
Come donne, trans*, gay, lesbiche e soggettività queer conosciamo bene il significato dei concetti di sicurezza e di decoro perché li subiamo da sempre sui nostri corpi e hanno un peso determinante sulle nostre vite: ci dicono quello che possiamo o non possiamo fare, quello che possiamo o non possiamo desiderare e soprattutto dove possiamo o non possiamo esistere. Sono norme e concetti che, lungi dall’ essere neutri, costruiscono attivamente la percezione e il giudizio, nostro e altrui, di quel che siamo: siamo perbene se rispettiamo le regole di sicurezza che il patriarcato ci detta, se invece decidiamo di trasgredirle, addentrandoci oltre i suoi divieti e confini, nelle strade, di notte, allora diventiamo donnacce, che se la vanno a cercare, che qualsiasi cosa ci capiti ce la meritiamo, così rimanevamo al sicuro nelle case, con padri, fidanzati e mariti che ci “proteggono” dall’ uomo nero e all’ occorrenza ci picchiano fino ad ammazzarci così da ricordare a noi e al mondo che non si può uscire dai confini che il genere ci impone per natura.

Ebbene, rimandiamo al mittente questo concetto di natura, buona e conveniente solo per chi ha le caratteristiche del suo inventore: maschio, bianco ed eterosessuale. Respingiamo ogni tipo di confine e travolgeremo con la guerriglia trans femminista queer ogni tentativo di costruire muri e barriere, tra i paesi così come tra i generi. Rifiutiamo un decoro che ci vuole tutte disciplinate, fertili e depresse : vogliamo riprenderci le strade a ritmo della favolosità dei nostri corpi liberi e ribelli, vogliamo vivere la notte, e pure il giorno, scopando, lottando e ballando. Questo abbiamo fatto con lo sciopero globale dell’8 marzo, passando per il 26 novembre e questo faremo anche il 25 Aprile.
NUDM Perugia inivita tutte, tuttu e tette al Parco Sant’Anna, per costruire insieme una giornata di musica, mostre, tornei antirazzisti e antisessisti, socialità non mercificata:
Gli spazi sicuri sono quelli liberati dal razzismo, dal sessismo e da ogni altra forma di fascismo.

Non Una Di Meno Perugia, per la giornata del 25 Aprile ha deciso di creare un evento all’insegna dell’antifascismo, dell’antisessimo e dell’antirazzismo.

Per questo motivo siete tutt* invitati al “25 Aprile Indecoroso e Libero!” al Parco Sant’Anna.

Cosa ci sarà:
LABORATORIA ANTIFASCISTA, dove sarà possibile scrivere le proprie impressioni o inventarsi slogan, che verranno poi affissi nel parco. In più la “laboratoria antifascista” verrà utilizzato per dividere in punti il decreto Minniti-Orlando in modo da poterlo rendere più chiaro a tutti e fare così informazione. Chiunque voglia può portare frasi, testi di giornali o fotografie da poter usare a proprio piacimento.
Saranno disponibili in loco cartelloni e pennarelli per permettervi di sbizzarrire la vostra fantasia antifascista!

DJ SET con musica femminista!

TORNEA DI CALCETTA TROFEO POLETTI, con radiocronaca gentilmente offerta da Lautoradio

CIBO e VINO! Per quanto riguarda il cibo, ognuno può portare qualcosa da mangiare. Che tu sia il nuovo Masterchef di Perugia o che sappia fare solo due uova sode, non importa, portale!

Link a evento fb

Lautoradio sarà presente durante tutta la giornata per seguire le varie iniziative di lotta e socialità!

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